Oltre 2.300 cavalli di 60 razze; 700 aziende espositrici da 25 paesi e 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni; 12 padiglioni da visitare, per un totale di 128mila metri quadrati; 70 mila buyer ed operatori specializzati del settore attesi da mezzo mondo, dagli Stati Uniti alla Lettonia, dall’Inghilterra all’Arabia Saudita, dalla Tailandia all’Argentina, Germania, Tunisia, India.
Sono i numeri della 124. edizione di Fieracavalli che torna nel suo format originale di quattro giorni dal 3 al 6 novembre a Veronafiere, dopo la separazione in due week end nei due anni di Covid. Una rassegna che è una delle più grandi vetrine internazionali per il mondo equestre ed il trade business per un settore che in Italia, secondo una recente indagine Nomisma, vale 3 miliardi di euro di Prodotto interno lordo. Con l’edizione che ritorna in piena presenza e libertà, come testimonia lo slogan della rassegna “Insieme, vicini”.
«Con Fieracavalli sappiamo di avere una grande responsabilità verso il mondo equestre, perché siamo la sua “casa”, apparteniamo a tutti i suoi protagonisti e li rappresentiamo da 124 anni – ha esordito Federico Bricolo, presidente di Veronafiere Spa, aprendo ieri la presentazione della manifestazione in Fiera a Verona –. È questo lo spirito che ci ha guidato nell’ideare e realizzare un’edizione con cui vogliamo dare il nostro contributo concreto alla piena ripresa del settore. In questo compito, come ogni anno, potremo contare sul supporto di tante realtà che, insieme a noi, si impegnano per promuovere e far crescere questo comparto come il ministero delle Politiche agricole, ICE-Agenzia, Regione del Veneto, Comune e Provincia di Verona, FEI e FISE per la parte sportiva e le 35 associazioni allevatoriali, gli sponsor e le aziende espositrici presenti in fiera».
«Fieracavalli, oltre a essere una manifestazione di riferimento nel portafoglio diretto di Veronafiere, è considerata un unicum nazionale e internazionale nel settore – spiega Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere –. Nel 2021, nonostante la presenza di alcune restrizioni per il Covid, abbiamo registrato più di 100 mila presenze. Questo ci ha restituito il dato di un mondo vivo, attivo e che sta crescendo in termini di appassionati e fruitori. E in questo contesto Fieracavalli agisce come moltiplicatore per il business delle aziende che partecipano, anche grazie al valore del proprio brand. Lo dice una ricerca Nomisma secondo cui la rassegna è conosciuta dal 43% degli italiani, con circa 3 milioni di persone che dichiarano di averla visitata almeno una volta nella vita».
Alla presentazione della kermesse veronese hanno partecipato anche Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Riccardo Boricchi, show director Jumping Verona, Armando Di Ruzza, event manager Fieracavalli, e Maria Baleri, consulente tecnico Fieracavalli. Mentre sono intervenuti in collegamento internet Luca Zaia, presidente Regione Veneto, e Marco Di Paola, presidente Federazione Italiana Sport Equestri, che ha ricordato come siano «176 mila gli sportivi che praticano ippica, 40 mila gli appassionati di turismo equestre e ben 307 mila i cavalli censiti in Italia».
Una manifestazione che continua a rinnovarsi con il primo Metaverso dedicato al mondo equestre, lanciato a Fieracavalli 2021, e la Top Team, competizione a squadre che ha già visto confrontarsi cavalieri del calibro di Lorenzo De Luca, Jessica Springsteen e Kevin Staut.
Per l’offerta sportiva, si consolida il legame con la Federazione Italiana Sport Equestri che raccoglie i migliori talenti di domani con la Coppa e il Gran Premio delle Regioni e il Progetto Sport in Arena Fise, contenitore d’eccellenza nazionale. Mentre il Pala Volkswagen sarà invece il luogo di disputa delle finalissime dei due circuiti nazionali di salto ostacoli prodotti da Fieracavalli: il 124×124 e l’Italian Champions Tour. Ma l’evento sportivo più atteso resta la tappa di Coppa del Mondo di Salto Ostacoli Longines FEI Jumping World Cup, arrivata alla 21. edizione con in gara i migliori nomi del ranking mondiale, a partire dal numero uno al mondo lo svedese Henrik von Eckermann.
Ma Fieracavalli è prima di tutto esposizione delle razze equestri, partendo dalle più antiche razze italiane e il cavallo da Sella Italiano, in collaborazione con MIPAAF e AIA; fino al mondo del cavallo di Pura Razza Spagnola, del Criollo e degli imponenti Frisoni; agli americani Appaloosa, Paint e Quarter horse ; ed al principe delle razze equestri, il Purosangue Arabo, protagonista del prestigioso concorso morfologico internazionale dedicato a questa razza straordinaria.
L’attenzione al cavallo e al suo rapporto con l’uomo è anche al centro della Horse Friendly Arena (Pad.9), dove si alterneranno ogni giorno le dimostrazioni di alcune delle migliori scuole di addestramento naturale. Si prosegue nell’Area Family (Pad. 1) con diversi momenti di animazione “educational” e il tradizionale “battesimo della sella” a cui, quest’anno per la prima volta, si aggiunge il “battesimo del volteggio” con la campionessa mondiale di volteggio, la veronese Anna Cavallaro. Nelle aree centrali esterne della manifestazione trovano spazio invece un susseguirsi di eventi spettacolari e l’area food regionale a cui è dedicata la prima edizione del concorso “Sapori di Razza”, con Alessandro Borghese. Una giuria di esperti e il pubblico di visitatori saranno chiamati a individuare il miglior street food regionale che si aggiudicherà il premio di “Sapori di Razza Fieracavalli 2022”.
Di notte l’intrattenimento diventa “Meraviglia” con il ritorno dell’attesissimo appuntamento serale del Gala d’Oro che ha chiamato a sé alcuni tra i nomi più noti e cari alla community equestre internazionale, come lo straordinario artista francese Lorenzo o il campione italiano di dressage Andrea Giovannini. Per chi non si volesse perdere il clima serale che si respira anche tra i padiglioni e le aree esterne, tornano le “Notti di Fieracavalli”: aperture straordinarie (fino alle 23) nelle prime tre serate di fiera (fino a sabato 5 novembre) in cui ballare a ritmo di country nel saloon del Westernshow, testare tutto lo street food regionale a disposizione e, soprattutto, aggirarsi tra i box per godere dello spettacolo più bello: il cavallo.
Massimo Rossignati