La grande festa del Giro d’Italia 2022 arriva in Arena domenica 29 maggio e l’Automobile Club Verona sarà protagonista nell’ultima tappa della campagna #acirispettiamoci che ha contraddistinto l’impegno e la partnership dell’Automobile Club d’Italia con la corsa rosa.
La campagna è stata ideata per indirizzare verso i corretti comportamenti di guida, specie quando gli automobilisti incontrano chi pedala o i pedoni, ed è giunta alla sua quarta edizione intensificando il lavoro e il coinvolgimento degli Automobile Clubs provinciali.
I numeri degli incidenti stradali invitano a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, in particolare a tutela dei ciclisti, dei pedoni e della micro-mobilità in costante crescita. I dati a disposizione riguardano il 2019, anno oramai definito pre-pandemico, e il 2020, l’anno della pandemia da Covid-19, in cui si è registrata una forte diminuzione del traffico e degli spostamenti, dovuti al lockdown totale e parziale. Nella loro differenza di parametri il 2019, il 2020 e il 2021 (seppur non ancora pienamente elaborato statisticamente) rappresentano un focus interessante per porre le basi per una maggiore prevenzione degli incidenti.
L’Automobile Club Verona sarà presente al Villaggio d’Arrivo allestito in Bra domenica 29 maggio con il vice presidente Martino Dall’Oca che oltre a premiare il vincitore del Giro E, porterà a gran voce il messaggio #acirispettiamoci anche per l’ultima esaltante tappa. Da segnalare che il percorso della cronometro conclusiva, passerà proprio davanti all’Automobile Club Verona nelle ultimissime fasi dell’azione, poche centinaia di metri prima dell’arrivo finale della competizione.
«Da sempre abbiamo a cuore la mobilità di tutti gli utenti della strada e non solo degli automobilisti, dal momento che ognuno di noi può giocare un ruolo chiave per rendere più sicure le nostre strade – dichiara il presidente dell’Automobile Club Verona, Adriano Baso – e anche quest’anno il nostro messaggio sarà molto forte. Ogni anno lavoriamo in sinergia con le istituzioni del territorio e con le Forze dell’Ordine per incentivare i corretti comportamenti e diffondere l’educazione stradale nei giovani e non solo. L’arrivo del Giro d’Italia a Verona è una straordinaria opportunità per ricordare che ci sono ancora troppi incidenti che coinvolgono le due ruote. La strada è di tutti e tutti abbiamo il dovere di rispettare in modo rigoroso le regole».
Nella foto il direttore Riccardo Cuomo sulla linea d’arrivo della tappa Ravenna-Verona del 2021