Presidio davanti all’Inps di Verona giovedì 2 luglio dalle 9,30 per i pensionati sulle vicende del blocco delle pensioni per gli anni 2012 e 2013 dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale. Lo hanno indetto le segreterie provinciali dei sindacati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil per sollecitare la soluzione di una fase di stallo determinatasi a seguito della sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimo il blocco delle pensioni per gli anni 2012 e 2013. La richiesta è che il decreto legge del Governo, attualmente in discussione in Parlamento per la conversione, sia migliorato per renderlo più equo e rispondente alla sentenza della Corte Costituzionale. In particolare si chiede che sia ristabilito il “montante” delle pensioni in essere e che sia incrementato il loro importo mensile «per impedire che il danno verso i pensionati divenga permanente».
Con i presidi si intende sollecitare il prosieguo del tavolo di confronto con il ministro del Lavoro per affrontare e risolvere i problemi aperti nel sistema previdenziale e per i pensionati. Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha infatti convocato i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil per giovedì 9 luglio. Le tre sigle avevano richiesto unitariamente nei giorni scorsi un incontro urgente a Boeri per riprendere un rapporto «sereno e costruttivo con l’istituto e per definire un nuovo protocollo di relazioni sindacali».
«Per questo invitiamo tutti i cittadini, pensionati o meno, a partecipare al presidio indetto per giovedì 2 luglio alle 9,30 davanti alla sede provinciale dell’Inps di Verona in via Cesare Battisti, 19», dicono i sindacati.