Nel giorno di Greta Verona lancia la sua sfida “plastic free”. Proprio mentre in città sfilava il corteo degli studenti che, come in tutto il mondo, ieri hanno “scioperato dalla scuola per il clima” sullo stile della 16enne svedese Greta Thumberg, dall’amministrazione comunale scaligera arrivava una presa di posizione nettamente ambientalista: il sindaco Federico Sboarina, gli assessori all’ambiente Ilaria Segala e al commercio Nicolò Zavarise, il presidente di Confesercenti Verona Paolo Bissoli ed i consiglieri Paola Bressan e Roberto Simeoni hanno presentato l’ordinanza, firmata dal primo cittadino e che entrerà in vigore dal 28 marzo 2020, imponendo l’utilizzo di posate, piatti, cannucce e ogni altro tipo di contenitori per alimenti e bevande in materiale biodegradabile e compostabile in tutta la città. Ad essere coinvolti nell’impegno di sostenibilità saranno tutte le attività commerciali e artigianali del settore alimentare, gli esercizi che somministrano bevande e alimenti, ma anche gli organizzatori di sagre, eventi e degustazioni realizzate su suolo pubblico.
Una scelta “plastic free” che nel Veronese è già stata fatta alcuni mesi fa dal Comune di Bardolino, sul Lago di Garda. «La scelta di far entrare in vigore l’ordinanza il 28 marzo prossimo – ha detto l’assessore Segala – ha anche un importante valore simbolico. Quello infatti è il giorno in cui, in tutto il mondo, si celebrerà “l’Ora della Terra”, cioè l’evento che spinge a interrogarci sul nostro futuro e su quello del nostro pianeta». L’ordinanza riprende la mozione proposta dalla consigliera Bressan, approvata in consiglio comunale nei giorni scorsi. «Così – ha concluso ieri il sindaco Sboarina – diamo una risposta concreta ai ragazzi che proprio oggi sfilavano per la città».