«Vigili, occhi elettronici a giorni alterni, pilottini a scomparsa e una montagna di ricorsi legali: la mancanza di coraggio e la totale assenza di pianificazione sta trasformando il centro storico e la Ztl, la zona a traffico limitato di Verona, in qualcosa di molto simile ad un percorso di guerra, con trappole e trabocchetti, quando basterebbero poche e semplici regole, unite al coraggio di cambiare, per promuovere tra i turisti e tra i residenti quello che viene definito uno tra i più belli centri storici del Veneto e d’Italia», sottolinea, Michele Bertucco capogruppo del Pd in Comune a Verona.
«Per ammissione dello stesso assessore comunale alla mobilità, Enrico Corsi, anche sul fronte della regolazione degli accessi dei mezzi commerciali ci dobbiamo preparare ad una lunga e costosa serie di contenziosi, una prospettiva di cui la città e le esangui casse comunali non sentono certo il bisogno e che può essere scongiurata promuovendo quella condivisione che il city logistic non ha avuto all’origine – continua Bertucco -. Non prendiamo per oro colato le raccomandazioni dell’antitrust su questo tema, tuttavia la creazione di un monopolio di fatto e le incompatibilità delle finestre d’accesso per il rifornimento di merci deperibili sono criticità ben note che il Pd ha evidenziato fin dal primo momento».