È stato assicurato alla giustizia anche il terzo rapinatore della tabaccheria di San Michele. Ad identificarlo, individuarlo ed arrestarlo i poliziotti della Squadra Mobile di Verona, diretti da Roberto Della Rocca, i quali si sono messi sulle sue tracce svolgendo serrate indagini fino ad Aosta, dove il malvivente era ritornato, sfuggendo alla cattura.
“Rapina aggravata in concorso”, questo il reato di cui dovrà rispondere ed in ordine al quale il Gip Laura Donati ha emesso nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere; provvedimento già eseguito all’alba di sabato 1° agosto, in provincia di Aosta, dagli investigatori della Squadra Mobile scaligera, con l’ausilio dei colleghi della questura piemontese.
Si tratta di Francesco Vitrani, 40 anni, originario di Pavia: sarebbe stato proprio lui, durante la rapina, col viso parzialmente travisato, ad impugnare la pistola, una Beretta calibro 9, completa di munizioni nel caricatore ed a minacciare le due dipendenti della tabaccheria, tenendole entrambe sotto tiro, mentre il suo complice Francesco Iuvara, s’impossessava del denaro presente in cassa, circa 5.000 euro, per poi allontanarsi entrambi e di corsa dal negozio per salire a bordo di una Seat Ibiza, dove ad attenderli c’era un terzo complice.
Quanto all’arma utilizzata per la rapina, atteso che la stessa non risulta iscritta al Catalogo nazionale delle armi comuni da sparo, ne provento di furto in Italia, il Gip ne ha contestato a Iuvara, sia la detenzione illegale che la ricettazione; sono tuttavia in corso accertamenti tramite il Servizio Interpol per capire se l’arma possa essere di provenienza furtiva estera o commercializzata all’estero e/o comunque per accertarne la provenienza e titolarità.