Intorno alle 3.45 di ieri gli agenti delle Volanti sono entrati in azione per un episodio di furto in abitazione e l’intervento è stato reso possibile dalla pronta e dettagliata segnalazione di una residente delle Golosine che, in piena notte, ha notato tre ragazzi arrivare a piedi da via Cavalchina, fermarsi di fronte ad un palazzo di via Brigata Composta e, mentre due rimanevano in strada a fare da palo, il terzo si arrampicava su un balcone introducendosi nell’abitazione e uscendone poco dopo per poi allontanarsi con i complici.
Grazie alla precisione della descrizione e alla tempestività dell’intervento, gli agenti della Squadra Volanti hanno intercettato in una delle vie vicine i tre ladruncoli che, vistisi scoperti, si sono dati alla fuga, dividendosi, attraverso le corti dei palazzi circostanti. Ma gli agenti sono riusciti a raggiungere uno dei tre, bloccandolo.
Dopo un primo sopralluogo nell’abitazione presa di mira, è stato appurato che ad essere sottratti erano stati tre telefoni cellulari. Visto l’esiguo volume della refurtiva, i poliziotti hanno subito sospettato che il giovane, poco prima dell’arrestoavesse potuto cercare di liberarsi del maltolto. Ed infatti, sono riusciti a ritrovare i tre cellulari rubati, nascosti proprio dietro una ruota di un’auto in via Mantovana.
Visto quanto accaduto, B.E., 18enne albanese senza fissa dimora e già sottoposto alla misura dell’obbligo di firma dai Carabinieri di San Massimo, è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato in concorso.
Questa mattina il giudice della Sezione Penale del Tribunale di Verona ne ha convalidato l’arresto disponendone la liberazione, in considerazione della giovane età e della marginale partecipazione al furto.