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28 Maggio 2023
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Verona, inaugurato in Ateneo il laboratorio “Industrial Computer Engineering” dove l’ingegneria informatica incontra l’industria

È stato inaugurato questa mattina all’Università di Verona il laboratorio “ICE Lab” (Industrial Computer Engineering), in grado di concretizzare l’applicazione dell’ingegneria informatica al mondo industriale per raggiungere gli obiettivi di Industria 4.0. Il taglio del nastro all’ingresso del laboratorio del Dipartimento di Informatica (via Santa Teresa 12) ha visto la presenza del delegato del Rettore al Trasferimento della Conoscenza e Rapporti con il Territorio, Diego Begalli, del Delegato del Rettore alla Progettazione e Sviluppo della Ricerca, Paolo Fiorini, del responsabile del laboratorio e docente di Ingegneria informatica, Franco Fummi, e del presidente della Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco. L’incontro è stato moderato da Roberto Giacobazzi, direttore del Dipartimento di Informatica.

Il modello di linea completamente riconfigurabile predisposto dallo staff dell’ateneo veronese, composto da più di 30 docenti e decine di ricercatori, coordinato da Franco Fummi, non è applicabile solo a imprese di grandi dimensioni, ma anche a piccole e medie imprese. Inoltre, ICE Lab si rende disponibile a formare consulenti esterni in ingegneria informatica industriale e a fornire competenze adatte per un’applicazione pratica delle tecniche sviluppate. E intende supportare le aziende nella riorganizzazione dei propri processi informativi interni e nella selezione delle soluzioni tecnologiche più adatte per il tipo di organizzazione che intende applicarlo.

Per mostrare il lavoro svolto nell’ICE Lab è stato creato un canale Youtube che raccoglie video esplicativi del lavoro svolto nel laboratorio e delle altre attività realizzate all’interno del progetto di Eccellenza. Ad esso è infatti collegata anche una nuova laurea magistrale, erogata interamente in inglese, in Computer Engineering for Robotics and Smart Industry. Si tratta di un corso che integra percorsi formativi in robotica, sistemi ciberfisici ed IoT applicati alla industria 4.0, e Smart Systems and Data Analytics. Un nuovo percorso di studi che unisce le competenze digitali a quelle dell’ingegneria industriale rispondendo alle esigenze del mercato del lavoro, che sempre di più sono alla ricerca di ingegneri informatici orientati al mondo della produzione. È una laurea magistrale unica in Italia a cui si può accedere da una laurea in informatica o in ingegneria dell’informazione.

Il progetto dell’ICE Lab si è avvalso di una rete di più di 40 aziende che hanno contribuito alla definizione delle specifiche e al monitoraggio dell’avanzamento dei lavori. Ha inoltre integrato ed esteso le tecnologie provenienti da più di 20 fornitori. Ha mobilitato un investimento di più di 2 milioni di euro di cui 400 mila cofinanziati dal dipartimento di Informatica. Si sviluppa su più di 250 metri quadrati messi a disposizione dalla Fondazione Cariverona. La linea produttiva è completata da uffici per 20 ricercatori, una sala riunioni e uno spazio specifico per la didattica della robotica (laboratorio Odino) orientato alla formazione degli studenti delle scuole medie e superiori. Odino è stato finanziato dalla Fondazione Cariverona e verrà inaugurato ad inizio 2021.

L’ICE Lab è nato all’interno del progetto del Dipartimento di Eccellenza, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e intende mostrare una linea di produzione completamente riconfigurabile attraverso la generazione automatica del software di controllo dei manipolatori e dei robot mobili, della rete dati, del cosiddetto digital twin (un robot gemello digitale) e dell’architettura di raccolta dati che dai sensori li rende disponibili in cloud. L’interesse sul tema è già sensibile: Global Market Insights prevede che il valore di mercato delle sole soluzioni digital twin raggiungerà i 20 miliardi nel 2025.

Un gemello digitale è una replica virtuale di risorse fisiche, potenziali ed effettive equivalenti a oggetti, processi, persone, luoghi, infrastrutture, sistemi e dispositivi. Sono applicazioni ideali nell’industria 4.0 perché permettono di simulare una linea di produzione, svolgere analisi e previsioni, ottimizzare il processo produttivo, fare efficienza energetica. La digitalizzazione di tutti i componenti di una linea produttiva è alla base della sua riconfigurazione dinamica, caratteristica sempre più importante di fronte alle nuove necessità produttive che richiedono lotti di produzione sempre più piccoli e sempre più specializzati.

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