Fino al 22 gennaio sarà possibile visitare nelle sale di Palazzo Pellegrini, sede della Fondazione Cariverona nel cuore storico di Verona, la mostra “FUORI, nella terra dell’uomo”, a cura dell’artista Pietro Ruffo, collettiva che ha saputo riunire dopo oltre dieci anni le due importanti collezioni storiche di Fondazione Cariverona e del gruppo UniCredit.
Nell’ambito dell’esposizione, sabato 14 gennaio alle 11,30 si tiene l’incontro “FUORI, NELL’ANTROPOCENE. Un viaggio nel futuro della Terra mille anni dopo il giro del mondo di Jules Verne”, dialogo tra l’artista-curatore Pietro Ruffo e il professor Mauro Varotto, docente di Geografia e Geografia culturale all’Università di Padova, nonché fondatore del primo Museo di Geografia in Italia. Il tema della conversazione parte dal cuore della mostra, andando ad indagare l’impatto dell’umanità sulla Terra e i suoi effetti passati, presenti e futuri nella trasformazione del paesaggio. Poi, un’incursione nell’ultimo libro di Varotto, “Il giro del mondo nell’Antropocene” (Raffaello Cortina, 2022), scritto con Telmo Pievani, regalerà non solo una geografia visionaria del pianeta nel 2872, ma al tempo stesso un viaggio a ritroso alle origini dell’Antropocene, un’era che ha le sue radici nelle tappe dell’espansione umana, che coincidono con il percorso di distruzione ecosistemica e appesantimento dell’impronta carbonica che ha generato l’attuale crisi climatica planetaria. Nel ripercorrere le tappe di questo viaggio, l’artista e il geografo si interrogano sui molteplici significati dell’Antropocene, tra filosofia, geografia e rappresentazione artistica, ma anche sulle conseguenze ambientali e sociali generate dall’aver messo alla porta, “fuori” appunto, la natura e il pianeta. Il Mondo ha così schiacciato la Terra, sfiorando il paradosso di una “Terra degli uomini” che rischia di rimanere priva dell’umanità.
Per prepararsi all’incontro e ai temi più urgenti della nostra contemporaneità, è proposta alle ore 11 una visita guidata d’eccezione al percorso espositivo con il curatore Pietro Ruffo. La mostra evidenzia il paesaggio rappresentato attraverso gli occhi dell’uomo, espressione di un mondo interiore. L’esposizione, progetto di Fondazione Cariverona e UniCredit incollaborazione con Urbs Picta e con la direzione artistica di Jessica Bianchera e Will Davis, presenta i lavori di 26 artisti di diverse provenienze geografiche, tecniche, stili ed epoche, è un invito a guardare la Terra con uno sguardo nuovo, sia per misurarci con essa che per riscoprire noi stessi, come esortava a fare già nel 1939 il celebre autore del “Piccolo Principe“, Antoine de Saint-Exupéry nel suo romanzo “Terra degli uomini“, da cui il titolo della mostra prende ispirazione.