Stasera in consiglio comunale il capogruppo del Partito Democratico Michele Bertucco illustrerà una domanda di attualità in cui si chiede conto di cosa ha fatto o intende fare l’amministrazione per smaltire le code dei tanti cittadini che si recano in Comune per informazioni sulla Tasi e le tasse locali. «Ogni anno si arriva a questo caos non certo per colpa degli uffici. Si era parlato già negli anni scorsi della necessità di rafforzare la capacità di risposta degli uffici e di trovare spazi consoni in cui ricevere l’utenza», appunta Bertucco.
Aggiungono i consiglieri comunali Fabio Segattini e Luigi Ugoli: «Le stesse scene di ammasso di centinaia di veronesi stipati nei stretti corridoi degli uffici tributi al terzo piano di Palazzo Barbieri che abbiamo visto l’anno scorso si ripetono puntuali anche quest’anno. Nessuno della giunta ha pensato che forse è meglio allestire per l’occasione un front office in luoghi più idonei e con orari più consoni. Tenuto conto delle tante incertezze normative e del fatto che la parte più anziana della popolazione non ha grande dimestichezza con il computer e con Internet, l’orario di ricevimento di 3 ore al giorno al mattino per tre giorni alla settimana appare del tutto insufficiente».