Banco Bpm ha annunciato oggi la costituzione della Fondazione Banca Popolare di Verona, un ente territoriale no profit destinato a realizzare, sostenere e promuovere attività di interesse generale con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale nei territori presidiati dalla Direzione Territoriale Verona e Nord Est di Banco Bpm. Il presidente è Maurizio Marino, storico notaio veronese, già consigliere della Popolare e padre di Giacomo, direttore generale dell’altra grande Fondazione bancaria veronese: la Cariverona. Ma non solo, nel cda c’è un altro nome illustre: Carlo Fratta Pasini, l’ex presidente del Banco Bpm.
«La nascita della Fondazione Banca Popolare di Verona – spiega subito il presidente Marino – è un momento molto significativo sia per Banco Bpm che per il territorio. In questi anni, da parte della banca, non è mai venuto meno il sostegno a tante iniziative di carattere sociale e culturale che caratterizzano un territorio da sempre molto vivace e proattivo come il nostro. La Fondazione quindi, rappresenta appieno la volontà di continuare ad essere, con crescente dedizione, un punto di riferimento per le nostre comunità».
La Fondazione Banca Popolare di Verona su delibera del Consiglio di Amministrazione di Banco Bpm si propone di sostenere iniziative nei settori dell’istruzione, dell’assistenza sociale e sanitaria, della cultura, del culto, della ricerca scientifica, del patrimonio artistico, storico e architettonico in continuità con l’attenzione riservata dal gruppo bancario ai territori e alle diverse realtà che ne costituiscono il profilo identitario. Componenti del consiglio di amministrazione, oltre al presidente Marino, sono stati nominati il vice presidente Tommaso Zanini, i consiglieri Carlo Fratta Pasini, Marco Carletto, Cecilia Rossignoli, Giordano Simeoni, Dario Tommasi e Leonardo Rigo, responsabile Direzione Territoriale Verona e Nord Est di Banco Bpm. Componenti del Collegio dei revisori della Fondazione sono Matteo Bonetti, Marco Bronzato, Alberto Centurioni. Segretraio Generale della Fondazione è Andrea Marconi.