«La linea politica tenuta da +Europa in occasione del voto di fiducia al Governo Conte, mi ha trovato in profondo disaccordo. Ero e rimango convinto che mettere a rischio la tenuta dell’esecutivo in una condizione di perdurante emergenza per il Paese sia contrario ai principi di utilità della politica che sono sempre stati alla base del mio impegno».
L’ha detto oggi Giorgio Pasetto, tra i fondatori di +Europa Verona, annunciando le sue dimissioni da coordinatore del movimento a Verona: «Non far parte di una maggioranza e rimanere liberamente critici è cosa diversa da far rischiare al Paese una crisi istituzionale rischiosissima. Per coerenza, a questo punto non posso continuare a ricoprire incarichi all’interno del partito e sono dunque inevitabili le mie dimissioni da coordinatore cittadino – conclude Pasetto -. +Europa, con i suoi ideali laici e liberal, rimane la mia casa politica, dalla quale parto per costruire un progetto innovativo, democratico e moderno per amministrare Verona, contro le intolleranze, gli oscurantismi e le mancanze di visione che ora la opprimono. Questo è da oggi il mio impegno».