Sarà un museo fuori dagli schemi, libero, da toccare e provare, e votato alla curiosità. Quella prima di tutto dei bambini a cui è dedicato, ma anche dei loro genitori. È il “Children’s Museum Verona” che a maggio aprirà i battenti all’interno degli spazi di archeologia industriale degli ex Magazzini Generali, a Verona Sud, di proprietà della Fondazione Cariveriverona.
E proprio il presidente di Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco, ha aperto oggi a Verona la conferenza di presentazione di questo progetto che fa della città scaligera la quarta in Italia, dopo Roma, Milano e Genova, e la prima nel Nord Est, ad ospitare un Children’s Museum, progettato per l’occasione dal gruppo Pleiadi, realtà con sede a Limena (Padova) che si occupa di comunicazione scientifica a 360 gradi, rendendo la scienza accessibile ai bambini. Con lui, sono intervenuti Federico Sboarina, sindaco di Verona, Lucio Biondaro, vicepresidente del Gruppo Pleiadi e direttore operativo Children’s Museum Verona, Giacomo Marino, direttore generale Fondazione Cariverona, Alessio Scaboro, presidente Gruppo Pleiadi e direttore scientifico Children’s Museum Verona, e Jörg Ehtreiber, presidente Hands On! – International Association of Children’s Museums.
Il museo si svilupperà su due piani per un totale di 650 metri quadrati. Al piano terra sorgerà il “ThinkLab”, la laboratorio interattivo dove i bambini potranno con attività scientifiche dove la manualità la fa da padrona sperimentare meccanica e falegnameria, robotica e scrittura creativa, arte e pittura sullo stile dell’Exploratorium di San Francisco. Uno spazio che nascerà grazie anche al contributo di Funder35, bando promosso da più fondazioni bancarie, con il patrocinio dell’Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa), e rivolto alle organizzazioni culturali senza scopo di lucro composte in prevalenza da under 35. Qui i bambini potranno creare con materiali poveri cose e oggetti, quadri e sculture che poi potranno portarsi a casa.
Al primo piano, invece, , ci sarà la “live experience”: un open space immersivo dove la parola d’ordine sarà “vietato non toccare”. Qui, discipline differenti formeranno un unico processo formativo, con la proposta di cinque atmosfere dove viverle: aria, acqua, luce, trasformazione, scienze nascoste. Qui i bambini, con esperimenti divisi per fasce di età saranno liberi di sperimentare ed imparare, giocando.
«All’interno i bambini troveranno poi tante altre sorprese – spiega Alessio Scaboro, presidente Gruppo Pleiadi e direttore scientifico Children’s Museum Verona –. Vi sarà una mucca da mungere, un armadio magico dove potranno cambiarsi e diventare astronauti come pompieri. A guidarli, ci sarà l’explainer, figura professionale che più che rispondere alle domande ne pone di nuove, che più che fornire soluzioni stimola il ragionamento».