La risposta della Questura al corteo non preavvisato andato in scena sabato 24 luglio in via Mazzini, a Verona, al grido “No Greenpass” non si è fatta attendere. Già quattordici le persone identificate nei cui confronti verrà comminata la sanzione amministrativa per il mancato rispetto della normativa anti-Covid, sanzione che per alcuni rischia di divenire particolarmente salata vista la recidiva dei trasgressori.
In accordo con la locale Procura, costoro dovranno rispondere penalmente anche per aver partecipato ad una manifestazione non autorizzata, oltreché sediziosa. Alcuni di loro sono ampiamente noti per la loro militanza in formazioni che da più di un anno si sono distinte in manifestazioni contro i provvedimenti governativi.
Quel giorno, circa duemila manifestanti, senza darne alcun preavviso – come invece voluto dalla legge e nonostante l’invito a desistere del funzionario di Pubblica sicurezza, al grido di “No Greenpass” e “Libertà” hanno sfilato da piazza Bra a piazza dei Signori attraversando via Mazzini, tanti senza mascherone e in pieno assembramento, per poi tornare nuovamente dinanzi al municipio, per protestare contro il “Greenpass”.
Sono tuttora al vaglio della Digos i filmati realizzati dal personale della Polizia scientifica per identificare ulteriori manifestanti.