I Vigili del fuoco di Verona hanno aderito questa mattina alla prima delle quattro giornate di sciopero nazionale indette dalle segreterie nazionali della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil. Una protesta articolata in quattro ore di astensione dal lavoro, lungo altrettanti giorni, al netto della garanzia dei servizi minimi essenziali. I pompieri si asterranno dal lavoro, garantendo sempre i servizi essenziali, il 2, il 12 e, infine, il 21 dicembre.
Una folta delegazione dei Vigili del fuoco veronesi si è riunita questa mattina in sit-in di protesta davanti alla Prefettura. Le loro richieste sono aumento di stipendi e pensioni alla pari degli altri Corpi in divisa dello Stato, maggior tutela e garanzia degli infortuni e delle malattie professionali tipiche dei Vigili del Fuoco con inserimento nelle coperture assicurative Inail, istituzione della pensione complementare, più risorse per il rinnovo del contratto di lavoro, potenziamento degli organici di tutti i ruoli in quanto oggi non sufficienti a garantire un adeguato e capillare servizio ai cittadini.
«Il personale è stanco di promesse e pacche sulle spalle, vogliamo fatti concreti. Noi Vigili del Fuoco veniamo ricordati solamente in caso di fabbisogno, in occasione di calamità naturali o peggio ancora quando perdiamo la vita in servizio per contribuire alla sicurezza del Paese», hanno urlato come slogan i vigili del fuoco.