I carabinieri della stazione di San Massimo di Verona, durante il quotidiano servizio di controllo del territorio, hanno individuato e controllato ieri un tunisino di 44 anni, davanti al “Sert” (Servizio Tossicodipendenze) dell’Ulss 9, dove purtroppo molto spesso si riuniscono diversi spacciatori che, senza scrupoli, vendono droga a coloro i quali sono lì per disintossicarsi.
Il tunisino, già noto alle forze dell’ordine poiché pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, chiacchierava in via Tevere con un connazionale, intorno alle 16 di ieri pomeriggio. L’uomo, alla vista dei militari, ha provato a disfarsi di qualcosa, ma è stato prontamente raggiunto dai carabinieri, ai quali è parso agitato e nervoso. A seguito di perquisizione sono stati rinvenuti sulla sua persona ben 30 grammi di eroina, suddivisi in 39 dosi, e 320 euro in contanti. L’uomo, senza fissa dimora e nullafacente, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Questa mattina è comparso dinanzi al giudice per il rito direttissimo: arresto convalidato, disposto il divieto di dimora nella provincia di Verona. Per di più, gli uomini dell’Arma hanno denunciato lo spacciatore per ricettazione: nel suo zaino infatti, sono stati rinvenuti ben 14 telefoni cellulari, evidentemente utilizzati per contattare i diversi acquirenti e fornitori, e 2 iPad.