Si è tenuto ieri, nel tardo pomeriggio, l’incontro in videoconferenza che era stato chiesto dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Verona al prefetto Giovanni Donato Cafagna per un aggiornamento sull’emergenza Covid-19. Il vertice è stato il punto di partenza di un tavolo di confronto periodico. Presente all’incontro anche Pietro Scola della Camera di Commercio.
Nella riunione sono stati affrontati i temo dell’applicazione del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 22 marzo, relativamente alle procedure riguardanti le autorizzazioni per la continuità della produzione da parte delle aziende veronesi, con quasi 2000 imprese che hanno chiesto di continuare a lavorare in quanto produttrici di beni legati alle filiere essenziali.
Alla preoccupazione dei sindacati che questo si possa tradurre in una forzatura delle disposizioni, il prefetto ha informato della procedura posta in essere per la verifica della congruità delle richieste aziendali, che consta in una verifica formale dei codici d’attività da parte della Camera di Commercio e l’invio alla Guardia di Finanza per il controllo incrociato con le banche date disponibili per verificare l’effettiva produzione dichiarata, anche attraverso la fatturazione aziendale.
Il secondo tema affrontato ha riguardato la grave situazione di alcuni settori relativi agli Ospedali e sistema sanitario, le Case di Riposo e gli istituti per anziani, in particolare alla necessità di monitorare la situazione relativa alla diffusione del contagio tra gli ospiti e il personale, che va affrontata con una efficace campagna di verifiche tramite tampone. Su questo aspetto ci è stato indicato come riferimento la Direzione Generale della ULSS 9 alla quale vanno rivolte le richieste di informazioni. Abbiamo comunque ribadito la necessità di attenzionare gli aspetti degli organici e alla fornitura dei DPI, sui quali il Prefetto si è attivato personalmente. Si confida infatti in un imminente fornitura tale da evitare gli attuali disagi.