L’hanno arrestata mentre si stava facendo consegnare da un’anziana di 91 anni tutti gli oggetti d’oro che questa deteneva, ottenuti con l’ormai risaputa truffa del figlio trattenuto agli arresti perché coinvolto in un incidente o in una losca storia.
I carabinieri del Nucleo operativo del comando provinciale di Verona, infatti, erano da giorni sulle tracce di quella giovane donna di origine polacca, segnalata dai colleghi di Genova, e che era risultata ospite di un B&b di Verona. Alla fine, l’hanno colta in flagranza di reato mentre stava ricevendo, sulla strada, un sacchetto di panno contenente tutti i monili d’oro di proprietà di un’anziana vedova di 91 anni. Quest’ultima li aveva raccolti in fretta e furia dopo essere stata raggiunta in casa dalla telefonata di un uomo che, spacciandosi per un agente di Polizia, gli aveva detto che il figlio era trattenuto in un commissariato perché coinvolto in un grave incidente stradale con feriti e che. pertanto, necessitava di pagare una “cauzione” per essere rimesso in libertà.
Una truffa oramai conosciuta ma che purtroppo continua a mietere vittime, soprattutto tra gli anziani. I carabinieri, inoltre, hanno poi scoperto nella camera del B&B dove era alloggiata la giovane polacca una seconda donna , connazionale dell’arrestata, trorvata in possesso di numerosi cellulari e sim card, nonchè di 600 euero che sono stati sequestrati. Le indagini proseguono per cercare di individuare l’uomo che ha fatto la telefonata.