
Convegni, incontri, spettacoli, mostre, raccolte fondi e manifestazioni sportive. Verona si appresta ad ospitare una trentina di eventi per celebrare il 25 novembre come Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In più, la città è stata scelta dalla Polizia di Stato per ospitare il “Villaggio Azzurro” contro la violenza che sarà allestito nel loggiato della Gran Guardia dalla mattina di lunedì 19 novembre. Per l’occasione è atteso anche il capo della Polizia, Franco Gabrielli.
Le iniziative sono state presentate ieri, in municipio a Verona, dall’assessore alle Pari opportunità, Francesca Briani, assieme alla presidente della Commissione Politiche sociali, Maria Fiore Adami. Presenti anche i consiglieri Paola Bressan, Anna Leso, Carla Padovani e Roberto Simeoni. Per la Questura era presente Bruno De Santis, dirigente della Squadra Volanti di Verona.
Le iniziative in programma sono proposte da realtà istituzionali come il Comune e la 1ª Circoscrizione, ma anche Questura di Verona, il CUG dell’Università e dell’Azienda Ospedaliera, la CISL. Sono protagoniste le associazioni femminili (la Consulta delle Associazioni Femminili, FIDAPA, Soroptimist, Telefono Rosa, Circolo della Rosa, Filo di Arianna, Ve.G.A., il Melograno, AIED, CIF Centro Italiano Femminile), culturali (teatro Scientifico, Estravagario Teatro, Lions Club, Quasi Fotografo), sportive (Woman Triathlon Italia, Angels in run ASD, Montorio Calcio ASD) e gli ordini professionali (Ordine degli Avvocati, Centro Studi Criminologici e Psicoforensi).
In particolare, da segnalare, il “Villaggio Azzurro” con stand della Polizia di Stato che sarà inaugurato lunedì 19 novembre e il convegno “… questo NON è amore”, martedì 20, entrambi in Gran Guardia. Venerdì 23 novembre, nell’auditorium della Gran Guardia, sarà in scena la rappresentazione teatrale, promossa dall’Assessorato alle Pari opportunità, “Doppio taglio”, in programma la mattina per le scuole superiori e alle 21 per tutti. Domenica 25, alle 12 in piazza Bra, l’inaugurazione della “Panchina rossa” contro i femminicidi.
In più, la Consulta della Associazioni femminili di Verona ha deciso di promuovere una raccolta fondi a favore di chi ha perso la madre a causa di femminicidio. Fino ad oggi sono stati raccolti 3 mila euro, rappresentati in conferenza stampa da un grande assegno.