Dopo diverse ore di sciopero, i lavoratori della “Baumann Srl” di Cavaion Veronese chiedono ancora a gran voce il rinnovo del contratto aziendale, proclamando ulteriori iniziative nelle prossime settimane.
L’azienda produce carrelli elevatori e negli ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale, ottenendo utili e raddoppiando di fatto la produzione e il fatturato. La trattativa si è arenata su una proposta aziendale ritenuta insufficiente dall’assemblea dei lavoratori, sia per quanto riguarda il lato economico sia per quello occupazionale.
«Negli ultimi anni, a causa della situazione pandemica e economica generale, si è proceduto in maniera responsabile unicamente a prorogare l’esistente contrattazione, pur in presenza di ordini – spiega Devis Bonomini della segreteria Fiom Cgil di Verona -. Attualmente però ci sono senz’altro le condizioni per un rinnovo complessivo della contrattazione di secondo livello, per poter discutere di salario, di valorizzazione delle competenze professionali, di assunzioni e stabilizzazioni, per fronteggiare una inflazione galoppante che ha eroso inevitabilmente il potere di acquisto dei lavoratori e aumentato le situazioni di precarietà.
I lavoratori chiedono che ci sia un’equa redistribuzione delle ricchezze prodotte, che ci sia una stabilizzazione dei contratti a termine e di apprendistato e un recupero di buone e corrette relazioni sindacali».