Danze, serenate, canti d’amore e di lavoro, nenie e stornelli per immergersi nelle atmosfere del Sud Italia: sono le “Tarantelle del rimorso” di Pino De Vittorio, protagonista del quinto appuntamento della rassegna musicale Lessiniafest. Musica in Lessinia. Ad ospitare il concerto, oggi, domenica 17 luglio alle 18 è la “chiesa madre” della Val d’Alpone, la pieve romanica del dodicesimo secolo dedicata a Sant’Antonio Abate che si erge sulla sommità del colle della frazione di Vestenavecchia a Vestenanova. Qui, recenti interventi di restauro stanno portando alla luce il cromatismo degli affreschi della zona absidale, tra cui la splendida “Madonna Annunciata”.
Com’è consuetudine per il festival itinerante ideato da Alessandro Anderloni, è ancora una volta un luogo d’arte a fare da scenario per esaltare la bellezza della musica. In questo caso, quella dell’artista tarantino: una chitarra battente, due castagnette, una voce potente. E che voce, quella di un maestro. A trent’anni dai primi progetti musicali nella sua Puglia, il cantante-attore si rituffa nell’impetuoso torrente delle note popolari con una operazione nuova e raffinata. Il lavoro con la memorabile Compagnia Pupi e Frasedde, la collaborazione con Roberto De Simone, la musica barocca con la Cappella della Pietà dei Turchini e i numerosi tour mondiali hanno impreziosito e rinvigorito il suo stile. Così le sonorità levantine e i ritmi ipnotici della terra di Puglia acquistano purezza e lindore straordinari, così come gli struggenti canti dei pellegrini, dei battitori d’olive e dei carrettieri, delle serenate e delle musiche terapeutiche per il morso della tarantola.
Evento a ingresso libero.