Si è tenuto oggi in Provincia a Verona l’incontro tra i vertici del Gruppo Tosoni di Villafranca, i rappresentanti sindacali e il funzionario della Provincia responsabile del Coordinamento Impiego, Fabio Becchelli. A partire da oggi e per un anno, il Gruppo Tosoni ha chiesto la Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di due aziende: Cordioli spa (125 lavoratori) e Officine Tosoni Lino spa (99 lavoratori), entrambe di Villafranca.
Se nel corso dei prossimi 12 mesi fosse necessario, il Gruppo potrà utilizzare la Cassa integrazione straordinaria per i dipendenti di cui riterrà necessario. La Provincia provvederà adesso all’invio della documentazione a Roma per l’autorizzazione necessaria da parte del Ministero del Lavoro e nel frattempo ha attivato la convenzione, già sottoscritta negli anni scorsi, con Unicredit e Cassa di Risparmio del Veneto per l’anticipo degli stipendi ai lavoratori. Come è noto, infatti, l’Inps impiega circa sei mesi ad erogare gli stipendi e la convenzione evita che le famiglie si trovino ad affrontare lunghi periodi di ristrettezze economiche.
«La richiesta di Cassa integrazione non è mai un bel momento e sono certo che un Gruppo industriale importante come Tosoni saprà trovare le vie d’uscita – ha detto il presidente della Provincia -. Voglio comunque ricordare che grazie alla convenzione sottoscritta dalla Provincia, chi di loro dovesse essere messo in Cassa integrazione potrà contare da subito sull’erogazione dello stipendio da parte delle due banche convenzionate con noi. Aggiungo, inoltre, che l’indicatore che viene dai nostri uffici mostra qualche segnale incoraggiante: le richieste di Cigs arrivavano alla media di un paio al giorno, mentre dall’inizio del 2015 si sono ridotte a circa un paio alla settimana. Forse questo significa che il territorio veronese si sta avviando ad uscire dalla crisi».