Il Comitato Verona Vince, nato il 17 marzo scorso, ha donato all’ospedale Magalini di Villafranca una nuova Tomografia assiale computerizzata. Lo hanno annunciato oggi, in videconferenza il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi, il sindaco di Villafranca, Roberto Dall’Oca, il presidente del Comitato “Verona Vince”, Cristiano Casalini, con l’avvocato Giovanni Maccagnani e, in rappresentanza dell’ospedale Magalini, il dottor Roberto Cerini, primario della Radiologia, la dottoressa Residori e il dottor Murano.
Il Comitato “Verona Vince” è stato costituito in occasione della prima ondata dell’epidemia da Covid-19, quando, a solo una settimana dalla nascita, aveva già potuto aiutare la comunità veronese con la donazione di centomila mascherine. Sempre nel corso della prima fase, il comitato si è adoperato nella raccolta di denaro per fornire all’ospedale Magalini l’apparecchiatura per una nuova macchina per la TAC 64 strati di ultimissima generazione. Alla donazione hanno contribuito 346 benefattori di tutte le estrazioni sociali oltre ai grandi imprenditori veronesi, tra i quali la famiglia Bauli.
«Per noi è stato importante contribuire per aiutare la nostra città. Il macchinario è una cosa che rimarrà anche oltre la pandemia e che potrà essere utile anche in futuro», ha dichiarato Michele Bauli. «Hanno fatto la loro donazione anche scolaresche che hanno devoluto i soldi di gite che non si sono potute fare, ragazzi che hanno perso viaggi e che hanno devoluto il rimborso oltre a numerosi pensionati. Tutte queste persone hanno creduto in questo progetto perché si impegnava sul territorio e perché volto a fini durevoli», ha commentato Cristiano Casalini.
La nuova TAC è stata installata a fine maggio ed è in uso dai primi giorni di giugno. L’ospedale è in possesso così di due macchine per la TAC, collocate in due aree distinte così da poterne impiegare una ad uso esclusivo per i pazienti Covid e l’altra per pazienti affetti da altre patologie.
«Una ricca dotazione di accessori fornita ci ha consentito di eseguire oltre agli approcci bioptici, anche approcci software che permettono l’accurato studio di acquisizioni volumetriche 3d di altri organi del torace, per esempio il cuore con possibilità di estrapolare studi sulle arterie coronarie. Questo consente di evitare indagini invasive come l’angiografia che si effettuava una volta. Oltre alla patologia toracica serve per altri organi per esempio è possibile effettuare la colonscopia virtuale», ha spiegato il primario di Radiologia.
«Ringrazio tutte le persone che hanno permesso questo – ha annunciato il sindaco Dall’Oca -. L’ospedale vuole tornare ad essere ospedale di eccellenza. Il suo percorso si è interrotto per due volte consecutive diventando ospedale Covid. La TAC oggi e la risonanza magnetica che dovrebbe essere attivata a fine anno a Villafranca sono i due punti di ripartenza che crediamo possano dare l’impulso a un bacino molto ampio che non è solo quello di Villafranca ma di tutta la provincia». (E.D.)