“Il Soave: origine, stile e valori” è il titolo del volume curato dal direttore del Consorzio del Soave, Aldo Lorenzoni, e realizzato con il contributo della Banca Popolare di Verona, che verrà presentato oggi alle 18 nel centro di rappresentanza di Cantina di Soave a Borgo Rocca Sveva. Alla presentazione interverranno il presidente della Cantina di Soave, Attilio Carlesso, il presidente del Consorzio di tutela vini, Arturo Stocchetti, il direttore del Consorzio del Soave, Aldo Lorenzoni, il presidente del Banco Popolare, Carlo Fratta Pasini ed Attilio Scienza, dell’Università di Milano.
Il volume vede coinvolti oltre 30 autori, più di 10 fotografi impegnati in un lavoro articolato ed originale, quasi un affresco a più mani, per delineare le tante azioni poste in essere dal Consorzio sul fronte della ricerca e dell’innovazione e per testimoniare ulteriormente il grande lavoro fatto dai migliaia di produttori, nel corso degli ultimi 100 anni.
“Soave: Origine, Stile e Valori” non è quindi solo uno strumento di studio e consultazione relativo a quanto fatto e a quanto faremo nel prossimo futuro ma una chiave di lettura sulle tante sfide che coinvolgono non solo il territorio del Soave ma più in generale le nuove responsabilità cui sono chiamati i viticoltori, veri costruttori di bellezza e di paesaggi.
Il progetto si articola in tre capitoli.
Con “Origine” declinata sia da un punto di vista naturalistico che umano si vanno a consolidare tutti gli elementi distintivi di un sistema produttivo sicuramente non replicabile.
Definendo il paesaggio del Soave come una identità intrisa di valori profondi analizzandone le peculiarità geografiche, culturali e produttive ci consente di raggiungere due obiettivi importanti: raccontare meglio la nostra peculiarità e prendere coscienza delle criticità che ogni giorno i produttori sono chiamati a superare.
Con lo “Stile” si vuole sottolineare come, accanto alla grande eredità lasciataci dalla natura e dalla storia, solo la capacità di mettere in discussione obiettivi e risultati può consentirci di raggiungere nuovi traguardi.
In questo senso gli approfondimenti sulle relazioni tra cambiamento climatico e sistemi di allevamento sulla consapevolezza che il sistema Soave può oggi essere accreditata come un ideale parco enologico e come meta di un nuovo turismo impegna i produttori a cambiare sensibilità nel gestire la vigna e l’accoglienza in cantina.
La terza parte del volume è dedicata ai “Valori” del Soave, alcuni consolidati e inalienabili, altri da sviluppare come elementi competitivi strategici. Il progetto del Soave come paesaggio viticolo storico ne rappresenta, forse, la migliore sintesi se questo risultato sarà supportato dai tanti altri progetti innovativi attivati dal Consorzio.
Biodiversità, qualità biologica del suolo, vigne, cru e nuove modalità di comunicazione sono solo alcune delle tematiche forti a cui stiamo lavorando e che ci consentiranno di ribadire la vitalità di un comprensorio unico e la dinamicità di un Consorzio estremamente rappresentativo e motivato.