Tre giovani sorelle di Bovolone, le gemelle 22 enni Adele ed Anna e la sorella Elisabetta Bressan (29 anni), si sono recate oggi al Centro trasfusionale dell’ospedale “San Biagio” di Bovolone, accompagnate dai donatori di Fidas Verona, per donare il sangue. Un gesto, veicolato anche sui social network, per incoraggiare altri giovani a seguire questa strada. Diventando così col loro giovane volto testimonial dell’importanza e del valore della donazione di sangue.
Nel 2007, purtroppo, le tre avevano perso una sorella, investita da un’auto; gli organi di Caterina erano stati donati e hanno salvato la vita a cinque persone. «Speriamo che con la nostra testimonianza in tanti, soprattutto i giovani, riflettano sull’importanza che ha la donazione di sangue: è un gesto che non costa nulla e che fa la differenza per chi è in attesa di ricevere una terapia salvavita», dicono all’unisono.
Accompagnate dai volontari della sezione Fidas Verona di Bovolone, che conta quasi 500 donatori, le tre sorelle si sono sottoposte ai controlli di routine prima della donazione. Poi, ondossando le felpe rosse di Fidas Verona, hanno veicolato sui canali social il loro gesto, coinvolgendo i giovani follower di Instagram. «È bastata una telefonata per metterci a disposizione, poi i volontari di Fidas Verona ci hanno accompagnate passo dopo passo – dicono –. Passando parola tra i nostri amici, abbiamo notato che circolano ancora delle idee errate legate al dono. Per esempio, i tatuaggi: si può donare già dopo 4 mesi, ma in molti non lo sanno; lo stesso vale per i piercing. Sembrano banalità, eppure… Speriamo che il nostro piccolo gesto possa spingere altri giovani a mettersi in discussione e a vincere certe paure, superabili, come quella dell’ago».